progetto un museo a scuola
il successo
Il successo è consolidato.
Appaiono gli articoli sui quotidiani locali, arriva la televisione, lo storico Domenico Chieffallo scrive una dettagliata cronaca sugli annali cilentani.
Ma la gratificazione maggiore per gli alunni, è l'essere stati protagonisti dell’esperienza. Essi, attraverso la realizzazione del progetto MUSEO, erano cresciuti e maturati, come si evince dai loro testi.
Parlano del Museo anche scrittori, insegnanti e Dirigenti
Da "La Vita in Diretta" di RAI UNO, collegamento con la città di Salerno per la manifestazione dedicata al giocattolo artigianale
Riprese televisive per la trasmissione Paesia - Telecolore sui giochi e i giocattoli di tradizione. (Parte I)
Riprese televisive per la trasmissione Paesia - Telecolore sui giochi e i giocattoli di tradizione. (Parte II)
Giuseppe Liuccio, giornalista e scrittore
…Il “MUSEO DEL GIOCATTOLO POVERO” diventa, così non solo la testimonianza intelligente di una scuola moderna che inventa
e persegue un percorso didattico legato alle tradizioni del territorio, ma anche un raro esempio di come arricchire l’offerta
artistico-culturale del territorio.
Il “MUSEO DEL GIOCATTOLO POVERO” diventa anche meta del turismo scolastico, perché altri
ragazzi possano maturare esperienze didattiche nuove. Ma è anche per tutti occasione di un piacevole week end nel
Parco Nazionale del Cilento e Vallo di Diano, ricco di sorprese di arte e natura…
M.Bastolla Musto, D.S. già Presidente del C.I.D.I. di Salerno
…La scuola di Massicelle ha aperto la porta sul mondo dei balocchi, il sogno di Pinocchio divenuto metafora dell’ ”altrove” da ognuno cercato…
Alfonso Andria, europarlamentare già Presidente della Prov. di Salerno
…Il giocatolo rappresenta una delle componenti essenziali dell’immaginario collettivo non solo all’interno dell’universo dei più piccoli. L’aspetto ludico, il contatto con occasioni di divertimento “povero” diventa chiave di lettura di fenomeni strettamente connessi con le difficoltà di fornire itinerari didattici sempre più attenti alle esigenze educative…
Severina Tambasco, D.S.
…In questa ottica di miglioramento dell’offerta formativa e di anticipazione della vera autonomia ritengo possa inquadrarsi l’esperienza compiuta dalla Scuola Elementare di Massicelle, che ha impostato un ampio progetto di apertura al territorio, che ne ha enfatizzato il ruolo di centro di cultura, capace di fondere e valorizzare la varietà di proposte formative interne ed esterne…
Domenico Chieffallo, storico
…Così nell’imperversare dei giocattoli elettronici sofisticati ed innaturali, i bambini hanno provato il piacere di conoscere la poetica bellezza dell’inventiva e della spontaneità, i nonni la grande gioia di avere vissuto una stagione lontana della loro vita, quando quei semplici giocattoli probabilmente costituivano l’unico sprazzo di evasione per un’esistenza fatta di sacrifici e privazioni…
Biagio Bruno, D.S.
…Il Museo del Giocattolo Povero, nella sua prospettiva etnologica, ha salvato e restituito nel loro conteso culturale, sociale ed economico gli antichi giocattoli destinati a finire nell’oblio, ha recuperato nella realizzazione dei giocattoli quella meticolosità e quella cura amorevole tipiche dell’artigianato d’epoca, ha sviluppato un’attività di preservazione del patrimonio del passato utile alla fruizione culturale e turistica…
Maria Raffaella Ciociano (alunna)
…Quest’esperienza ha allargato il mio orizzonte, non solo quello della conoscenza, ma anche e soprattutto quello della relazionalità e della crescita personale…
Vincenzo Forte
…Da parte mia ho sempre creduto in questo Museo perché ho capito che mi avrebbe dato molto e soprattutto grandi soddisfazioni e la fierezza di far parte di un gruppo di persone che s’impegnano a dare il massimo, che hanno avuto fiducia in tutto ciò che i ragazzi elaboravano, aiutandoli e contribuendo così alla loro crescita sociale, educativa e ad infondere loro coraggio in modo che avessero fiducia nei loro mezzi…
Lorena Forte
…Ogni volta che entro nel Museo si alternano una serie di emozioni: mi vengono i brividi e mi commuovo perché rammento quanti sacrifici abbiamo fatto per vedere quel piccolo Museo che pian piano, pian piano è cresciuto…
Aniello Di Ruocco
…La nascita del Museo mi ha trasmesso qualcosa che prima non avevo: l’amore e l’entusiasmo nel conoscere nuovi usi e la vita dei nostri antenati…
Fabrizia Bracalello
…La partecipazione a questo progetto mi ha permesso di conoscere come si porta avanti una ricerca storica… La compilazione e la tabulazione dei questionari era la parte del lavoro che mi piaceva di più. Avevo una cartelletta gialla dove raccoglievo informazioni da alcuni vecchietti del paese, alcuni di loro, soprattutto delle signore si cimentavano a raccontare la loro vita da piccole ed io annotavo tutto scrupolosamente su di un quaderno e poi a casa inserivo le informazioni nel questionario…
SITO IN COSTRUZIONE