progetto un museo a scuola
il museo
Gli alunni, indossando i panni dello storico e ripercorrendo le tappe del metodo storiografico, vengono guidati in una ricerca di storia localizzata riguardante la vita al tempo dei nonni (nati agli inizi del '9oo), con particolare riferimento al mondo ludico.
Via via la ricerca e quindi la raccolta di giocattoli si è estesa sempre più investendo tutto il Cilento.
Ciò faceva sorgere il problema di come tutelare e proteggere il materiale raccolto.
Da qui l’idea di individuare nell’edificio scolastico un luogo da adibire a museo. La pianificazione del lavoro ha permesso agli insegnanti di coniugare l’aspetto cognitivo con quello relazionale.
Così il progetto ha visto coinvolte diverse discipline che, considerate come mezzi e non come fini, sono intervenute a seconda delle competenze richieste dallo svolgimento delle varie tappe dell’itinerario metodologico.
Riunire gli alunni intorno alla realizzazione di un bene comune ha permesso di trasformare la classe da un “aggregato burocratico” di bambini in un vero gruppo capace di lavorare, attraverso il dialogo e il confronto, alla crescita dei singoli, in cui l’altro diventa risorsa e non ostacolo alla personale realizzazione.
L’attuazione del progetto ha spinto gli allievi a ricercare nel valore del gruppo la risoluzione comune dei problemi instaurando un rapporto di reciprocità con il territorio, chiamando in causa, oltre che le famiglie, gli enti locali e le altre agenzie culturali ed educative.
L’apice della soddisfazione viene toccato quando l'allora ministro dell’istruzione Luigi Berlinguer, dando piena fiducia agli alunni con i quali instaura un rapporto affettivo tale da incrementare la stima e la fiducia in se stessi, dà l’incarico di costruire gli scaffali per custodire i giocattoli, ad una scuola professionale di Campagna (Eboli- SA), diretta da Domenico Festa.
E così, il 9 agosto 1999, alla presenza di varie personalità del mondo politico culturale, avviene l’inaugurazione del Museo.
La scuola consegna al territorio il MUSEO DEL GIOCATTOLO POVERO.
SITO IN COSTRUZIONE